
Il ruolo degli operatori e dei brand nel promuovere lo skateboard
Sembrava impossibile, eppure è accaduto: lo skateboard, nato come semplice passatempo, è riuscito a conquistare i palcoscenici olimpici. Questa ascesa straordinaria è il risultato del lavoro instancabile di operatori del settore e brand lungimiranti, i quali hanno creduto in questo sport fin dai suoi umili inizi.
Negli anni ’70 e ’80, gli skatepark erano rarità. Infatti, gli appassionati dovevano arrangiarsi su qualsiasi superficie piana per trovare: rampe di scala, parcheggi abbandonati e marciapiedi. Da questi piccoli gesti di inventiva è, quindi, nata una passione senza confini. La creatività e l’audacia di giovani skater hanno alimentato questa disciplina.
Pionieri dello skateboard in Italia
In questo contesto, furono gli operatori del settore a scommettere su questa disciplina. Hanno impegnato tempo ed energie per creare le prime strutture dedicate. Inoltre, la continua ricerca di sponsor e finanziamenti per skatepark è stata una battaglia quotidiana. Questi spazi, spesso nati dalla trasformazione di aree abbandonate, sono diventati veri punti di aggregazione. Infatti, hanno offerto un ambiente sicuro e adeguato per la pratica e l’allenamento. Questo lavoro prezioso ha, quindi, contribuito alla diffusione dello skateboard sul territorio italiano.
Oltre agli operatori, i brand hanno avuto un ruolo chiave nella crescita dello skateboard. Hanno investito nella promozione della disciplina, riconoscendo il valore dello skateboarding come forma di espressione giovanile. Grazie a sponsorizzazioni di eventi, atleti e team, questi marchi hanno elevato lo skateboard a uno sport vero e proprio.

Negli anni ’80, Powell Peralta è diventato uno dei marchi più influenti grazie alla leggendaria squadra Bones Brigade. Tra i membri spiccano Tony Hawk e Rodney Mullen. Hawk ha, infatti, rivoluzionato lo skateboard con le sue evoluzioni, mentre Mullen è considerato il padre dello street skateboarding. La loro abilità ha spinto lo skate oltre le rampe, portandolo nelle città e ispirando nuove generazioni.
Inoltre, Santa Cruz ha incarnato lo spirito ribelle dello skateboarding. Ha supportato atleti iconici come Jason Jessee e Steve Alba, e quali hanno contribuito a plasmare lo skateboarding come stile di vita. Con il suo logo caratteristico, Santa Cruz è, dunque, diventata simbolo di una controcultura duratura.
Element ha, quindi, una filosofia orientata alla sostenibilità. Ha puntato su atleti come Bam Margera e Nyjah Huston. Huston, in particolare, è noto per la sua incredibile precisione e dedizione, caratteristiche che lo hanno reso uno degli skater di maggior successo della storia recente e simbolo della disciplina olimpica.
Hamboards e la nuova esperienza di skateboard
Un altro brand significativo è Hamboards, che ha innovato il concetto di skateboard, creando tavole ispirate al surf. Hamboards è proposto per avvicinare gli appassionati di sport acquatici al mondo dello skateboard, offrendo un’esperienza unica che unisce le dovute discipline. Grazie a collaborazioni con atleti e la promozione di eventi, Hamboards ha saputo creare una comunità attiva e appassionata, contribuendo così alla crescita del movimento.

Girl Skateboards e lo stile tecnico
Infine, Girl Skateboards ha costruito una comunità di skater tecnici e innovativi, tra cui Eric Koston e Guy Mariano. Questi atleti hanno segnato un’epoca grazie alla loro capacità di spingere i limiti della tecnica. Le loro collaborazioni hanno, quindi, dato vita a video iconici e a uno stile che ha elevato l’intera disciplina.
L’apice di questo percorso è stata l’inclusione dello skateboard nelle Olimpiadi di Tokyo 2020. Questo traguardo storico è stato possibile grazie all’impegno di chi ha lavorato per promuovere la disciplina e creare condizioni per atleti di alto livello.
Oggi, anche gli istruttori CSEN svolgono un ruolo importante nell’avvicinare i giovani allo skateboard. Offrono competenze tecniche e la possibilità di entrare a far parte di una comunità vibrante e inclusiva. Il loro impegno, unito a quello degli operatori di settore e dei brand, ha trasformato lo skateboard da passatempo a disciplina olimpica, aprendo le porte a nuove generazioni di campioni.
In conclusione, lo skateboard è molto più di uno sport. È un movimento sociale, un’espressione di libertà e creatività. Grazie all’impegno di operatori, brand e istruttori CSEN, questa disciplina continua a ispirare e trasformare la vita di migliaia di giovani in tutto il mondo.